La costiera amalfitana si snoda da Vietri fino a Positano, in provincia di Salerno, per poi continuare nella provincia di Napoli, verso Sorrento.
In alcune classifiche è stata citata come una tra le strade più suggestive d’Italia e questo riconoscimento le viene dai tratti ancora incontaminati che si incontrano, attraversandola.

I terrazzamenti di limoni si alternano ai piccoli borghi, ciascuno con le sue caratteristiche bel precise. La costiera scorre lungo il mare e in alcuni punti l’acqua sembra quasi troppo vicina, appena sotto il muretto.
Lasciandosi alla spalle la tranquilla Salerno, Vietri è il primo paese che si attraversa e non sfugge il fatto che sia da secoli la terra della ceramica. Vasi, tavoli, pavimenti e mattonelle: difficile non essere attratti.

Poche curve ancora e si arriva ad una meraviglia di ben altro genere: Cetara e la sua tradizione culinaria.
Cetara si affaccia dietro una curva stretta e nei mesi giusti, anche qui non si può non ricordare che è la città della colatura di alici. Un prodotto pregiato, da utilizzare a gocce come il più pregiato dei condimenti, per regalare un gusto unico alla pasta.

Dopo Cetara la strada prosegue e si incontra uno dei tratti più incontaminati, sempre accompagnati dal verde dei monti e dal blu del mare. Antichi terrazzamenti, limoneti e pochissime case, con angoli in cui vien voglia di riposare i gomiti, stanchi dopo tante curve, e si giunge, in sequenza a Maiori e poi Minori.

Amalfi e non solo: gli angoli più belli della costiera

Siamo a metà costiera amalfitana. Le due cittadine hanno un bel lungomare comodo, che non si incontrerà più proseguendo lungo la costa.

A Minori, quasi nascosti e da cercare, i resti di una villa romana.
Stretto così tanto che incrociando altri veicoli si trattiene il fiato – ma ci passano anche gli autobus! – è il tratto che procede verso Atrani.

Piccolo, stupefacente borgo che a guardarlo ti chiedi dove passano gli abitanti per andare a casa. É il più piccolo comune d’Italia per superficie, ma ha bellezza da vendere.

Subito dopo ecco Amalfi, se si ignora la strada che in salita conduce a Ravello. Repubblica marinara, città della carta, stradine e scalette che sembrano condurre a case private e invece no: sono le vie del paese! E il Duomo.
Ancora correndo in parallelo al mare si passa sul ponte del fiordo di Furore; mare a destra e a sinistra e paesino di pescatori: Praiano e poi Positano.

Chi non conosce Positano? Città dei vip, del lusso, di centinaia di alberghi sempre pieni, ma anche della villa romana appena riportata alla luce e del Sentiero degli Dei che sovrasta la costa.

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