La storia di Napoleone Bonaparte conserva sempre avvenimenti che alimentano la fama dell’imperatore francese.

Tra le diverse vicende che lo videro protagonista in Europa, c’è un interessante aspetto che lo lega ad uno dei simboli del potere più importanti della città di Roma. Infatti, quando le armate francesi invasero l’Italia nel 1808, l’imperatore pensò a scegliere la propria residenza nella capitale. L’edificio preferito, tra tutti quelli a disposizione, fu il Palazzo del Quirinale, sede apostolica del Papato e fulcro della politica italiana.

I lavori per adeguare la struttura allo stile architettonico neoclassico, in voga all’epoca e amato da Napoleone, iniziarono nel 1812 e proseguirono fino al 1814. Nonostante i rifacimenti, il Quirinale non venne mai abitato dal celebre condottiero. Recentemente questi ambienti sono stati aperti al pubblico e rappresentano un’occasione per scoprire alcuni interessanti dettagli che l’archeologo Luis Godart, consigliere per la cultura alla presidenza della Repubblica, ha messo in evidenza.

Palazzo del Quirinale, Salone  del quirinale

Palazzo del Quirinale, Salone del quirinale

I rimaneggiamenti che l’imperatore francese commissionò, contengono e rivelano alcuni affascinanti dettagli che raccontano di quel breve periodo. Innanzitutto, si può ammirare la Sala degli Arazzi di Lilla che venne divisa in due e doveva essere la camera da letto di Bonaparte.

Al termine della dominazione francese il papa riportò allo stato originale l’intero spazio. Proseguendo si trova il Salottino dell’Imperatore, la stanza di disimpegno impiegata come toilette, ha il soffitto decorato con raffigurazioni di scene classiche riprese dalla tradizione mitologica greca e latina. Più avanti, la Sala della Musica comprende molti elementi dell’epoca, tra questi c’è la volta che al centro conserva una tela, realizzata dall’artista bolognese Pelagio Palagi. Il dipinto ritrae Giulio Cesare ma osservando con attenzione, è facile leggere nella fisionomia del personaggio storico dell’antica Roma, gli stessi tratti caratteristici del viso di Napoleone.

Molte altre sale e stanze testimoniano il gusto del monarca francese e il periodo storico in cui è vissuto, come ad esempio la Sala della Pace, la Sala della Vittoria e la Sala delle Dame dove l’imperatore viene ritratto nelle vesti di Alessandro Magno.

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