Gli italiani lo sanno già da molto tempo: la dieta Mediterranea è buona, fa bene e aiuta a mantenersi in forma.

Seguire questa dieta è, inoltre, molto semplice perché si basa su pochi principi chiave: cibi sani, genuini e vari, consumo di olio di oliva come condimento e carenza di zuccheri e di grassi di origine animale.

Chiamarla dieta, in fondo, è riduttivo perché si tratta di un vero e proprio modello nutrizionale basato sulla tradizione alimentare, vecchia di secoli, dei popoli nativi del bacino Mediterraneo. Italiani, Greci e Spagnoli vanno così fieri della loro dieta che chiesero, riuscendoci, che divenisse Patrimonio dell’umanità, riconosciuto dall’Unesco.

Ma vediamo perché la dieta Mediterranea è diventata così famosa e, soprattutto, quali sono le regole che stanno alla base di questo regime alimentare.

I primi studi legati alla dieta Mediterranea si svilupparono a partire dagli anni Cinquanta. Un nutrizionista americano, Ancel Keys, si accorse che, le popolazioni che seguivano questo stile nutrizionale, erano meno soggette all’insorgere di alcune patologie, quali ad esempio arteriosclerosi, infarto, ictus e ipertensione.

Proseguendo con le sue ricerche e monitorando un elevato numero di soggetti, il nutrizionista arrivò alla conclusione che la dieta Mediterranea non solo allontanava quelle che potremmo definire le malattie del benessere, ma contribuiva ad aumentare la longevità e la qualità di vita degli individui. Da allora per la dieta Mediterranea fu un vero e proprio successo. Vennero pubblicati libri, si diffusero le ricerche e veniva insegnato in tutto il mondo il modello nutrizionale italiano, greco e spagnolo.

La dieta Mediterranea, come abbiamo già avuto modo di dire, si basa principalmente sulla scelta degli alimenti. A differenza di tutte le altre diete, infatti, non pone molta attenzione alle calorie, in quanto parte da presupposto che un alimento con tante calorie non è necessariamente cattivo e viceversa.

L’olio di oliva, ad esempio, è un prodotto ricco di grassi ma si tratta di grassi vegetali insaturi, molto più salutari rispetto a quelli di derivazione animale, come il burro o il lardo. Gli alimenti che sono alla base di questo regime alimentare sono: cereali, frutta e verdura, pesce e, appunto, olio di oliva.

Si tratta di alimenti sani, poveri di grassi e di zuccheri. Per rendere più facilmente accessibile la dieta Mediterranea anche a quelle popolazioni che non la conoscevano, fu ideata una piramide alimentare che spiegava in che quantità assumere gli alimenti indicati. Alla base della piramide si trovavano quei cibi che si potevano consumare più volte nell’arco della settimana. Al vertice quei cibi che andavano assunti con moderazione.

Gli alimenti alla base della piramide, oltre ad essere buoni, sono anche estremamente ricchi di antiossidanti e proprio per questo hanno un’azione che aiuta a proteggere dalle malattie legate all’apparato cardiocircolatorio.

Inoltre, l’elevato numero di fibre aumenta il senso di sazietà e regola l’equilibrio intestinale, stimolandone la regolarità. Per questo motivo, aiuta a rimanere in forma. Le vitamine presenti in frutta e verdure, che vanno consumate crude, hanno un’azione disintossicante e gli zuccheri naturali danno energia ma senza appesantire l’organismo.

Il pesce, infine, fornisce un elevato apporto di fosforo, calcio e ferro, indispensabili per il buon funzionamento del corpo, ma anche della mente.

Insomma, seguire la dieta Mediterranea è un’occasione per migliorare la propria forma e la propria salute senza sacrifici, ma anche per gustare dei piatti davvero eccezionali.

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