Business Made in Italy: ecco i settori che attirano gli investitori stranieri
Le calzature Made in Italy non deludono: è questo ciò che si può affermare dopo la chiusura ufficiale del “theMicam”, il salone della calzatura dedicato alle nuove collezioni per il prossimo autunno/inverno, che si è tenuto a Milano e ha ospitato poco meno di 33 mila visitatori professionali (+6% rispetto all’anno precedente).
L’interesse da parte dei visitatori stranieri
Le percentuali di coloro che hanno visitato “theMicam” sono equamente suddivise: metà sono stati italiani e metà stranieri, e questa è un’ottima notizia soprattutto dal punto di vista dell’export dei prodotti calzaturieri Made in Italy.
Osservando nel dettaglio i numeri, i visitatori esteri sono stati nel complesso oltre 16 mila provenienti da 130 diversi Paesi, segnale chiaro che la fiera internazionale dedicata alle calzature è molto seguita al di fuori dei nostri confini e desta sempre un certo interesse.
Il più alto numero di visitatori è arrivato da Germania e Spagna, seguite dalla Francia che ha fatto segnare un incremento rispetto al 2015 del 12%. La vera sorpresa è giunta dalla Russia: nonostante le sanzioni, i buyer russi in visita sono aumentati del 13% rispetto all’edizione precedente, smentendo la gran parte delle previsioni che avevano parlato di un calo sensibile di visitatori professionali dalla Russia (anche per via del calo del rublo).
Un settore in ripresa (al netto della scaramanzia)
Parlare di ripresa rappresenta sempre un rischio con l’incertezza dei tempi che corrono, ma nel caso del settore calzaturiero i numeri confermano un’inversione di tendenza rispetto al recente passato.
Come ha sottolineato anche il presidente di “Assocalzaturifici”, Annarita Pilotti, il fermento visto durante “theMicam” fa intravedere una ripresa per il 2016; ad essere aumentati, infatti, non sono stati solamente i buyer stranieri ma anche quelli italiani, a conferma del fatto che le aziende nostrane hanno riacquistato vitalità .
Sono tante, inoltre, le aziende in cerca di nuovi sbocchi per l’export e uno dei mercati più interessanti per le calzature di fascia alta è quello degli Stati Uniti, seguito dal Medio Oriente. C’è grande attenzione poi sull’Iran, un mercato che potrebbe regalare non poche soddisfazioni nel prossimo futuro e proprio per questo motivo “Assocalzaturifici” ha sondato il terreno nello scorso mese di dicembre.
Un punto più preciso sulla situazione verrà fatto, molto probabilmente, a inizio settembre, quando si terrà l’edizione autunnale di “theMicam”, sempre in quel di Milano.