Ci sono luoghi che lasciano esterrefatti coloro che li visitano e li vivono per la loro bellezza e per tutto ciò che possono offrire ai turisti.

E’ questo il caso di Lampedusa, meraviglioso piccolo comune della Sicilia. La piccola isola, sperduta nel magnifico Mar Mediterraneo, è circondata da acque verdi azzurre pulitissime, cristalline e meravigliose, grande attrazione per i turisti. Su quest’isola potrete godere dell’ospitalità della gente del posto, assaporare la loro cucina di pesce e i loro dolci.

Ma Lampedusa serba anche sorprese di altro tipo. In passato ma anche al giorno d’oggi questa terra ospita rifugiati ed immigrati. Proprio a loro è dedicata la Porta d’Europa, un omaggio per i migranti, un luogo in cui riflettere e pensare. Essa è stata inaugurata nel 2008 ed è stata costruita pensando proprio a tutti quei migranti che sono giunti in Italia attraverso il mare, mentre cercavano di raggiungere luoghi più sicuri rispetto a quelli di provenienza e una nuova felicità. I migranti che giungono a Lampedusa affrontano tantissime peripezie per farlo, in nome di un’esistenza che sperano essere migliore.

La porta è alta 5 metri e larga 3 ed è stata costruita utilizzando la ceramica refrattaria. L’iniziativa vuol far pensare al valore aggiunto che i migranti portano in Italia, poiché questi si adoperano in mille modi per rendersi utili, si prendono cura dei nostri anziani, costruiscono le nostre case, mandano avanti le nostre imprese artigianali e le nuove industrie. Questi migranti portano con loro grinta ed energia ma anche desiderio di riscatto, di provare, di andare avanti e di farcela. La Porta d’Europa è un grande esempio di civiltà e rispetto.

Lampedusa-Porta-d-Europa

Lampedusa, porta d’Europa

Questo monumento, dedicato ai migranti morti in mare, è stato costruito in loro ricordo, ma anche come simbolo per tutti coloro che giungeranno dopo aver magari passato l’inferno in mare. L’opera vuole commemorare tutti coloro che hanno perso la loro vita cercando di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa, accettando di vivere per giorni in condizioni disumane e non sapendo che cosa li avrebbe aspettati al loro arrivo.

Il monumento, pensato anche come un’opera per le generazioni future, offre l’opportunità di una meditazione laica o religiosa per i credenti.

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